Nido Ospedale S. Eugenio

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L’isola che non c’è – Nido aziendale ASL Roma B Osp. S. Eugenio
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Piazzale dell’Umanesimo, 10 – 00144 Roma
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0651002525 - 3926604823
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lisolachenonce@babyandjob.it
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Dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 18:00
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Coordinatrice: Gabriella Azino
- Area Riservata per Genitori
Presentazione
Nel 2008 Baby & Job diventa partner dell’Azienda Sanitaria Locale Roma C – ora ASL Roma 2, occupandosi dapprima dell’analisi dell’utenza, di progettazione organizzativa del servizio, della procedura di convenzionamento dell’asilo nido con il Comune di Roma, a cui viene destinato il 50% della capacità ricettiva, per poi ottenerne nel 2009 la gestione vera e propria. Il nido ospita 40 bambini per cui il personale educativo organizza giornalmente laboratori per lo sviluppo motorio, sensoriale e cognitivo, per lo sviluppo dell’area espressivo comunicativo, dell’area linguistica e dell’area emotivo-affettiva e sociale.
Attività
Laboratorio Musicaninfasce®
La Music Learning Theory (E. Gordon) si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere, a partire dall’età neonatale, mediante processi analoghi a quelli del linguaggio. Il corso, svolto da insegnanti AIGAM, immerge il bambino nei suoni musicali dandogli la possibilità di sviluppare un proprio vocabolario di suoni.
Gli incontri si svolgono in un’atmosfera informale che permette ai bambini di esprimere spontaneamente le risposte agli stimoli musicali.
Weekly English Teacher
L’idea progettuale alla base del laboratorio è quella di far avvicinare i bambini del nido alla lingua inglese attraverso delle strategie comunicative innovative. In un contesto ludico, il bambino “apprenderà” in maniera naturale e induttiva, tramite esperienze concrete, letture, drammatizzazione e suoni. Il laboratorio avrà cadenza settimanale.
Outdoor education
Con l’Outdoor Education (OE) si definisce a livello internazionale un orientamento pedagogico, nato nei paesi del Nord Europa, che riconosce nell’ambiente esterno il luogo privilegiato della formazione. L’ambiente naturale è concepito sia come luogo che come oggetto dell’apprendimento, che per la varietà di esperienze che offre, stimola contemporaneamente tutte le aree dello sviluppo. Si tratta dunque di un progetto pedagogico in cui il bambino può sperimentare materiali non strutturati, luoghi mutevoli e misurarsi così anche con l’imprevisto.